Dichiarazione di Fondazione Easy Care in occasione della chiusura del Vertice Internazionale Cop25
16 DICEMBRE 2019
La Fondazione Easycare, in riferimento agli esiti del vertice Cop25 dal quale ci si attendevano urgenti e concreti impegni di riduzione dell’impatto ambientale e climatico sul pianeta e affermare il concetto di sviluppo sostenibile quale unica prospettiva per l’umanità, si associa ai tanti che nel mondo esprimono forte delusione ed allarme per gli scarsi risultati conseguiti.
Continuare ad inquinare i suoli, le acque e l’aria espone gli equilibri ambientali e la sopravvivenza della vita irreparabilmente esponendo, in primis, il genere umano a modificazioni genetiche, carestie, catastrofi climatiche in grado di comprometterne la continuità.
Gli interessi di potere e la avidità economica che ancora sostengono la miopia di tanti governi non possono non capire che la fine dell’attuale equilibrio sarebbe anche la fine anche delle loro attività a prescindere.
Quello che ci preoccupa è la distanza tra i governi, le persone ed i popoli. Non può esserci società e comunità se non recuperiamo una equidistanza degli interessi tra individui, corpi intermedi, governi e istituzioni a difesa dell’interesse collettivo.
I giovani che non hanno passato da difendere, ma futuro da costruire hanno da tempo cominciato a darci l’indicazione per la strada giusta da percorrere.
Oggi è giusto che “i figli diano lezioni ai padri”.
Oggi è doveroso che i padri ascoltino e operino in coerenza o lascino il passo.
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